1/6/2020
Domenica 31 maggio 2020, nella solennità di Pentecoste, nella Cattedrale di San Lorenzo, S.E.R. Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo Metropolita di Genova, per imposizione delle mani, ha ordinato diacono transeunte il confratello di San Giacomo di Levanto (Diocesi di La Spezia) Dario Scopesi e il confratello Davide Sormirio di San Giacinto di Apparizione (Diocesi di Genova).
Davide Sormirio, ancora oggi, in Confraternita è maestro dei novizi, invita anche nell'oratorio le scolaresche e le spiega il significato del Crocifisso e di portarlo nelle processioni. Dario entrò nella Confraternita di San Giacomo di Levanto nel 2002, una volta compiuti i 14 anni. Da subito molto attento alla liturgia e all’accompagnamento musicale nelle celebrazioni, dal 2006 al 2011 fu consigliere giovane della Confraternita e dal 2012 al 2014 segretario. Era il porta stendardo in tutte le processioni. Dario ebbe modo di partecipare a tutti i Cammini Regionali dal 2005 al 2014, ai Cammini Nazionali di Genova nel 2004, di Orvieto nel 2009, di Torino nel 2015 e Milano nel 2018. A tutte le Maintenance des Confreries de Penitent dal 2007 al 2014. Alla Giornata Mondiale delle Confraternite a Roma nel 2013 e nel Pellegrinaggi di confraternite alla Sindone nel 2010. Nel II Cammino Regionale dei Giovani della Liguria fu il cerimoniere. Al Cammino Internazionale di Lourdes 2008 ebbe il privilegio di suonare il grande organo della Basilica San Pio X nella celebrazione presieduta da Mons. Brambilla. Dario, oltre ad essere confratello in San Giacomo a Levanto, è anche membro titolare dell'Hospitalitè de Notre Dame de Lourdes. Nel 2015 entrò poi nell'Oratorio di San Filippo Neri a Genova, iniziando a frequentare il seminario arcivescovile del capoluogo ligure nell'autunno dello stesso anno. In tutti questi anni sia Dario che Davide non hanno mai dimenticato di far sentire la loro devozione a San Giacomo e a San Giacinto e la vicinanza alla rispettive Confraternite, rimarcando, più di una volta, e nei giorni precedenti l’ordinazione, come gli anni vissuti nelle confraternite li abbiano aiutati a maturare la loro vocazione.