MESSAGGIO PER LA QUARESIMA 2025

news

Mons Michele Pennisi Monreale: MESSAGGIO PER LA QUARESIMA 2025

Carissimi Confratelli e Consorelle,

La Quaresima ci ricorda che dobbiamo percorrere il cammino verso la Pasqua in modo convinto per giungere rinnovati nel corpo e nello spirito. La salvezza che Gesù Cristo è venuto a portare con la sua morte e risurrezione coinvolge tutte le nostre relazioni con Dio, con noi stessi, con il prossimo, con il creato. Il cammino verso la Pasqua ci chiama a restaurare il nostro volto e il nostro cuore di cristiani, tramite il pentimento, la conversione e il perdono, per vivere tutta la ricchezza della grazia del mistero pasquale.

In questa Quaresima con la preghiera il digiuno e la carità si deve vedere la gioia sui nostri volti, si deve sentire il profumo della libertà, si deve sprigionare quell’amore che fa nuove tutte le cose.

La preghiera,  che esprime il nostro vero rapporto personale con il Padre, nell'intimità del cuore ci fa superare l’autosufficienza del nostro io, ci apre all’accoglienza della misericordia  del Signore e all’ascolto  dei bisogni del prossimo e dei gemiti del creato.

Il digiuno ci aiuta a cambiare il nostro atteggiamento verso il prossimo e le altre creature superando la tentazione di divorare tutto per saziare la nostra ingordigia.  Oltre che al digiuno corporale vi sono tantissime altre forme di rinuncia : al fumo , all’alcol, alle mormorazioni, all’uso smodato dei social network.

L’elemosina, a coloro che non possono ricambiare, scaturisce dall’amore del prossimo, ci fa uscire dalla stoltezza di accumulare tutto per noi stessi e ci porta a condividere il nostro tempo e i beni materiali e spirituali con i fratelli.

Papa Francesco nel messaggio per la Quaresima, in quest’Anno Giubilare, ci offre alcune riflessioni su cosa significa camminare insieme nella speranza, e scoprire gli appelli alla conversione che la misericordia di Dio rivolge a tutti noi, come persone e come comunità.

Il motto del Giubileo “Pellegrini di speranza” fa pensare al lungo viaggio del popolo d’Israele verso la terra promessa, narrato nel libro dell’Esodo: il difficile cammino dalla schiavitù alla libertà, voluto e guidato dal Signore, che ama il suo popolo e sempre gli è fedele.

Camminare insieme, essere sinodali è la vocazione della Chiesa. I cristiani e a maggior ragione i membri delle Confraternite siamo chiamati a fare strada insieme, mai come viaggiatori solitari. Lo Spirito Santo ci spinge ad uscire da noi stessi per andare verso Dio e verso i fratelli, e mai a chiuderci in noi stessi. Camminare insieme significa essere tessitori di unità, a partire dalla comune dignità di figli di Dio , significa procedere fianco a fianco, senza calpestare o sopraffare l’altro, senza covare invidia o ipocrisia, senza lasciare che qualcuno rimanga indietro o si senta escluso. Andiamo nella stessa direzione, verso la stessa meta, ascoltandoci gli uni gli altri con amore e pazienza.

Siamo chiamati a compiere questo cammino insieme nella speranza di una promessa. La speranza che non delude (cfr Rm 5,5), messaggio centrale del Giubileo, sia per noi l’orizzonte del cammino quaresimale verso la vittoria pasquale. La speranza è “l’ancora dell’anima”, sicura e salda . In essa la Chiesa prega affinché «tutti gli uomini siano salvati» ( 1Tm 2,4) e attende di essere nella gloria del cielo unita a Cristo, suo sposo.

Il nostro cammino  comune verso il Giubileo mondiale delle Confraternite , che si terrà i a Roma dal 16 al 18 maggio , preceduto il 15 maggio dal Forum paneuropeo delle Confraternite, è una grande opportunità di rigenerazione della speranza che come Confederazione possiamo mettere in campo.

Il  Giubileo del 2025 e  si interseca con  il Sinodo della Chiesa italiana sul tema della Sinodalità. È importante il coinvolgimento nella vita sinodale della Chiesa  delle confraternite, che possono offrire esperienze significative di articolazione sinodale della vita di comunione e dinamiche di discernimento comunitario poste in essere al loro interno, insieme a stimoli nell’individuare nuove vie dell’evangelizzazione.

La Vergine Maria, Madre della Speranza e delle Confraternite, interceda per noi e ci accompagni nel cammino quaresimale, che ci conduca a una conoscenza sempre più profonda di Cristo morto e risorto, il cui amore ci deve spingere a vivere una vita nuova da risorti.

2 marzo 2025

+Michele Pennisi arcivescovo di Monreale

Assistente della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi ‘d’Italia


Back